Deserto del Kalahari - Deserto del Namib - Swakopmund -Walwis Bay & Sandwich Harbour - Damaraland - Etosha National Par
Ritrovo dei partecipanti presso l'aeroporto di Milano Malpensa in tempo utile per il volo di linea Ethiopian Airlines delle ore 23:40 per Addis Abeba. Pernottamento a bordo.
Arrivo ad Addis Abeba alle ore 07:15 e proseguimento con volo di linea Ethiopian Airlines delle ore 08:35. Arrivo a Windhoek alle ore 13:20. Disbrigo delle formalità d'ingresso. Incontro con la guida locale e partenza in pullman verso la regione del deserto del Kalahari. Tempo permettendo, in base anche all'effettivo orario di arrivo a Windhoek, effettuiamo al tramonto un'attività di safari (a bordo di veicolo 4x4 aperti), per apprezzare in tutta la sua bellezza questo affascinante deserto che al calar del sole assume mille sfumature dal rosso ocra fino al giallo. Cena e pernottamento.
Kalahari
Il deserto del Kalahari è una vasta distesa sabbiosa che si estende per circa 520.000 km². E' situato sull’immenso altopiano che copre l’Africa australe e si trova ad una altezza media di 900 metri. Copre il 70% del territorio del Botswana e parte dello Zimbabwe, della Namibia e del Sudafrica. Di fatto è il quarto deserto al mondo per estensione. Il deserto del Kalahari si trova all’interno di un bacino che porta lo stesso nome e misura oltre due milioni e mezzo di chilometri quadrati arrivando a coprire ben nove paesi africani. Il nome
Kalahari deriva dalla parola Kgalagadi, in lingua Tswana, e significa "la grande sete”. Il Kalahari è un deserto di sabbia rossa, in parte arido e in parte semi arido. Parti del Kalahari ricevono più di 250 mm di acqua piovana ogni anno, mentre la zona veramente arida si trova a sud-ovest, dove ogni anno piovono meno di 175 mm d'acqua, rendendo quest'area un deserto di tipo fossile. Le temperature estive variano dai 20 ai 40 °C, mentre in inverno il clima è secco e freddo, con una temperatura minima che può essere anche sotto lo zero. Le uniche riserve d'acqua di grandi dimensioni sono costituite dai 'pan', laghi salati effimeri che si riempiono solo durante la stagione delle piogge. Tra gli animali che vivono nella regione vi sono iene, leoni, suricati, antilopi e molte specie di rettili e uccelli. La vegetazione è molto variegata e comprende più di 400 specie di piante, ma consiste principalmente di graminacee e acacie. Il Kalahari ospita l'antico popolo nomade dei Boscimani, che si crede vivano in queste terre come cacciatori-raccoglitori da almeno ventimila anni. Vi sono numerosi giacimenti di carbone, rame e nichel e una delle più grandi miniere di diamanti del mondo.
I San
I Boscimani o San come preferiscono farsi chiamare, sono gli abitanti più antichi dell’Africa Australe. Sembra accertato dalla scienza ufficiale che i San costituiscano uno dei più antichi rami dell'evoluzione dell'uomo moderno. I San vivevano perlopiù in gruppi nomadi composti di 25-35 persone. Ciascun gruppo si componeva di diverse famiglie. Questa etnia applicava un sistema di divisione delle terre in base al quale ogni gruppo aveva un suo territorio definito, che poteva misurare anche 1000 Kmq. Non vi era una gerarchia politica e non esistevano capi: le decisioni erano prese collettivamente dall’intero gruppo, all’interno del quale avevano diritto di parola tanto gli uomini quanto le donne. Ma non tutti i San vivevano solo di caccia e di raccolta. All’inizio del XIX secolo i San gestivano, infatti, una delle più vaste reti commerciali dell’era pre-coloniale, estesa in tutto il Kalahari. L'arrivo delle popolazioni bantu portò al declino di questo popolo che si aggravò ulteriormente con l’arrivo dei boeri. Il conflitto con i bianchi è stato particolarmente cruento: i Boscimani erano accusati di attaccare indiscriminatamente il bestiame e di cacciare in zone che ora appartenevano ai coloni, di conseguenza furono perseguitati e addirittura cacciati alla stregua di animali feroci. Oggi i San vivono principalmente in Botswana, nel deserto del Kalahari e in Namibia e sono considerati al livello più basso della scala sociale africana perché, non avendo più terra, hanno dovuto abbandonare il proprio stile di vita e di conseguenza la loro cultura. In Namibia vivono nella parte nord-orientale del paese e si suddividono in quattro gruppi: i Naro, nella zona di Gobabis, gli !Xukwe e gli Hei//Kom nel Bushmanland occidentale, nel Kavango e nel Caprivi e gli Ju/hoansi (o !kung) nel Bushmanland orientale, numerosi soprattutto nella zona intorno alla città di Tsumkwe. In passato la grande flessibilità della loro società ha aiutato i San a sottrarsi alle conquiste e alle dominazioni di altri popoli, ma al tempo stesso ha impedito loro di organizzarsi per formare gruppi di pressione e quindi rivendicare e difendere i loro diritti.
Dopo la prima colazione si parte in direzione ovest attraversando la catena centrale della Namibia per poi discendere verso l’antico deserto del Namib. All’orizzonte saranno ben presto visibili le alte dune del deserto del Namib: uno degli scenari più belli ed impressionanti della Namibia. Pranzo. Il pomeriggio è a disposizione per relax ed iniziare a godere a pieno questo incredibile habitat o per escursioni facoltative (es. uscite in quad nel deserto).Cena e pernottamento.
Pensione completa. La sveglia oggi è prevista alle prime luci del giorno. Si entra infatti all’interno del Parco del Namib Naukluft proprio al sorgere del sole. I primi 50 Km sono su una strada asfaltata e da molti questo tragitto è considerato il più stupefacente di tutto il paese. Cordoni di dune, infatti, lambiscono la strada e man mano che il sole si alza, le dune assumono da un lato tutte le colorazioni possibili del rosso mentre l’altro lato rimane in ombra. Un gioco di colori che da sempre affascina i visitatori di questo antico deserto. Ci sarà del tempo a disposizione anche per esplorare Dead Vlei, uno degli angoli più belli in assoluto del Namib e non mancherà una visita al vicino Canyon di Sesriem. Resto del pomeriggio a disposizione per relax. Cena e pernottamento.
Sossusvlei
Questa valle dove il fiume Tsauchab scompare tra l’argilla bianca alla base di alcune tra le dune più alte del mondo, è una delle attrazioni turistiche più spettacolari della Namibia. Le dune si stendono a perdita d’occhio e le loro ricche colorazioni variano dall'albicocca al rosso e all'arancio vivo. Tre dei punti più belli nella zona di Sossusvlei sono: Hidden Vlei, a breve distanza dal parcheggio 2x4, Deadvlei, così nominata a causa degli scheletrici tronchi di antiche acacie che si trovano al centro della secca piana e Sossusvlei stessa. Se le piogge sono abbondanti, il fiume Tsauchab riesce a scorrere fino alla valle creando un paradiso per gli uccelli acquatici. Anche durante la stagione secca spesso è possibile vedere orici, antilopi saltanti e struzzi che si nutrono della sparsa vegetazione lungo i corsi d’acqua. Il Nara!, un frutto simile allo Tsamma, melone che si trova in questa zona, viene mangiato per il suo contenuto d’elementi nutritivi e di liquido.
Le Dune Del Namib
Le dune del Namib si estendono a sud, dall'Orange al Kuiseb River, (nella zona nota come dune sea o “mare di dune”) e a nord, da Torra Bay nel parco della Skeleton Coast fino al fiume Cuoca in Angola. Sono composte da variopinte sabbie di quarzo ed hanno sfumature che vanno dal color crema all’arancio, al rosso e al viola. A differenza delle antiche dune del Kalahari, quelle del Namib sono dinamiche perché si spostano e assumono forme particolari per effetto del vento. La parte superiore della duna, rivolta in direzione dello spostamento, si chiama pendio di scorrimento ed è qui che la sabbia, cadendo dalla cresta, scivola verso il basso. In questo punto si accumulano le particelle vegetali e i detriti animali che costituiscono la magra fonte alimentare degli abitanti di quest’ambiente e proprio per questo motivo vi si concentrano quasi tutte le forme di vita esistenti sulle dune.
Sesriem Canyon
Molti anni fa il fiume Tsauchab, che sorge nelle montagne Naukluft e Zaris intagliò un canyon in questa zona apparentemente desolata. Il Sesriem Canyon in realtà ospita uccelli, animali e piante perché le sue ripide pareti impediscono l’evaporazione dell’acqua e proiettano fresche ombre sul canyon. Oggi il fiume Tsauchab scorre solo dopo abbondanti piogge. Pare che il nome “Sesriem” derivi dal fatto che i primi visitatori dell’area raccogliessero l’acqua dal fiume unendo sei cinghie per i buoi (“riems” in Afrikaans) per fare in modo che un secchio raggiungesse l’acqua dalla cima del canyon. La parte ovest di questo canyon profondo 30 metri diventa gradualmente più bassa e a un certo punto il fiume si espande e forma una valle lungo il suo corso per Sossusvlei.
Pensione completa. Un suggestivo trasferimento ci conduce oggi attraverso tutto il settore settentrionale del Namib Naukluft National Park tra canyon e paesaggi lunari per arrivare nel pomeriggio inoltrato nella cittadina di Swakopmund, sull’Oceano, la seconda più importante della Namibia. Pranzo in corso di viaggio. Effettuiamo un tour orientativo per ammirare chiari esempi architettonici di retaggio coloniale tedesco. Cena e pernottamento.
Swakopmund
Swakopmund ha un carattere particolare probabilmente dovuto alla sua storia coloniale e al fatto che non ha ospitato industrie di rilievo a parte quella turistica per la maggior parte del secolo scorso. Alte palme bordano le strade e i giardini ben tenuti contribuiscono a creare un’atmosfera da oasi. Le caffetterie all’aperto, i bar e le pasticcerie fanno furore in una cittadina costellata d’interessanti edifici di un’altra epoca.
Qui vivono numerosi artisti e, passeggiando per la città, è possibile scoprire le sue gallerie d’arte e i negozi che espongono le opere di pittori e artisti locali. Vi sono anche boutique, negozi di souvenir, negozi di pietre semipreziose, gioiellerie, supermercati, negozi di antiquariato e di tessuti, una conceria e molto altro. Swakopmund è diventato un luogo di attrazione per chi è alla ricerca di emozioni. Molti arrivano fin qui per avventurarsi sulle dune con le quad bikes, per sciare con i sand board, per fare del tandem skydiving, per volare sul deserto. Anche se Swakopmund si trova alle porte del deserto e lungo una delle coste più desolate del mondo, questi due fattori si combinano e danno a questa città unica un clima sorprendentemente temperato.
Le temperature estive non raggiungono mai gli estremi del deserto, a pochi chilometri all’interno, ed anche gli inverni sono miti, caratterizzati occasionalmente dal caldo vento dell’est. La città prende il nome dalla sua posizione alla foce del fiume Swakop, che raramente presenta acque di superficie, ma che invece fornisce acqua sotterranea per un certo numero d’interessanti fenomeni naturali, come la Valle della Luna, la Piana delle Welwitschie e l’Oasi Goanikontes. All’estremità meridionale della città si trova una fascia di dune costiere mobili che raggiunge Walvis Bay, a trentadue chilometri. A nord di Swakopmund si trova la famosa Skeleton Coast, che, malgrado ancora evitata dalla gente di mare, rappresenta oggi un eldorado per i pescatori.
Oggi effettuiamo una delle escursioni più belle. Iniziamo infatti con un’uscita in barca sulle placide acque della Walvis Bay. Qui è possibile ammirare pellicani, otarie, leoni marini e con un po’ di fortuna anche delfini. A bordo viene servito uno snack per poi proseguire in 4x4 verso l’area di Sandwich Harbour. Qui le dune si gettano letteralmente nell'Oceano e le pozze naturali di acqua salmastra che si creano con l’andamento delle maree, attirano qui centinaia di uccelli marini di tantissime specie. Attraversando le saline rosa si rientra nel pomeriggio inoltrato a Swakopmund al termine di una giornata che rimarrà a lungo tra i ricordi più belli. Cena in ristorante e pernottamento.
Sandwich Harbour
La laguna di Sandwich Harbour è situata a 48 chilometri a sud di Walvis Bay, ai piedi di maestose dune color avorio ed è una spettacolare destinazione, specialmente per gli appassionati di fotografia. Molto conosciuta dai pescatori, dagli ornitologi e dagli amanti della natura, la laguna un tempo era una baia aperta, chiamata nei vecchi testi Sandfisch Haven, che con il passare degli anni è stata chiusa dalla sabbia. La zona di Sandwich ha un fascino mistico, arricchito dalla leggenda che narra che sotterrato da qualche parte nelle dune al di sopra del livello dell’alta marea, vi fosse una nave con un carico d’avorio, oro e pietre preziose. Questo tesoro è stato cercato da tanti, ma sino ad oggi nessuno ha avuto la fortuna di scoprirlo.
La laguna riceve acqua dolce dalle falde acquifere interne ed è un santuario per un gran numero d’uccelli di ripa. E’ anche un’importante zona riproduttiva per una grande varietà di pesci. La zona è accessibile solo mediante veicoli 4x4 e con un apposito permesso.
Dopo la prima colazione il nostro viaggio prosegue verso nord lungo la strada che corre parallela all'oceano Atlantico. Questa viene già chiamata, impropriamente, Skeleton Coast (quella vera in realtà è molto più a nord di Torra Bay) e prende il nome dai vari scheletri di navi miseramente naufragate sulle coste namibiane a causa di diversi fattori. Il mare qui è decisamente tumultuoso e il fenomeno delle nebbie notturne e mattutine non aiutava gli equipaggi di un tempo che non si potevano avvalere di moderni ecoscandagli e radar. Già poco dopo Henties Bay possiamo ammirare una di queste navi. Si imbocca poi la C35 per inoltrarci definitivamente all'interno della bella regione interna del Damaraland.
Twyfelfontein
la zona più conosciuta del Damaraland è la zona di Twyfelfontein. I Damara, che un tempo vivevano in questa zona, la denominarono Uri-Ais o “fontana saltante” dalla sua sorgente di acqua fresca. Nel 1947 il nome è stato cambiato in Twyfelfontein – che significa “fontana dubbiosa”, dal primo colono bianco, che riteneva che la sorgente fosse troppo debole per essere un valido supporto per l’allevamento del bestiame. Nel 1952 la zona è stata dichiarata monumento nazionale per i suoi tesori artistici. Twyfelfontein è conosciuta per l’abbondanza di graffiti e pitture rupestri situate in una valle di arenaria rossa. Si crede che i graffiti risalgano a circa 6000 anni fa. In totale vi sono oltre 2500 graffiti divisi in sei categorie o fasi, fino al XIX secolo. La maggior parte dei graffiti rappresenta animali e le loro orme, con rare rappresentazioni di uomini rispetto alle migliaia d’immagini presenti. Le pitture e le incisioni rupestri hanno un’origine incerta e le ipotesi sulle loro origini abbondano. Purtroppo non esiste un modo affidabile di datarle senza distruggerle. Si può dedurre che gli artisti fossero nomadi che vivevano di caccia e di raccolta e che non conoscessero l’agricoltura né la ceramica. La maggior parte delle pitture rupestri riflette il rapporto tra gli esseri umani e la natura. Alcune sono rappresentazioni stilizzate, ma nella maggior parte dei casi riproducono fedelmente e con grande abilità le persone e gli animali della regione. I temi ricorrenti comprendono il ruolo delle donne e degli uomini, battute di caccia e pratiche di medicina naturale. Le pitture si possono raggruppare in tre periodi distinti: le più antiche sembrano riflettere un periodo di nomadismo durante il quale le popolazioni si dedicavano prevalentemente alla caccia. Le opere successive, che rivelano un netto miglioramento artistico, suggeriscono pacifiche incursioni di gruppi provenienti da altre zone, forse San o Khoi-Khoi. L’ultimo stadio indica un impoverimento dell’espressione artistica dovuto forse a una perdita d’interesse verso il genere. Le tonalità del rosso si ottenevano principalmente macinando ossidi di ferro e aggiungendo a questa polvere un po’ di grasso animale per formare una pasta adesiva. I pigmenti bianchi erano ricavati dalla silice, dal quarzo in polvere e dalle argille bianche ed erano per natura meno adesivi di quelli rossi. Gli artisti applicavano i colori alla roccia usando le dita, bastoncini e pennelli ricavati con peli d’animali. L’arte rupestre ha la particolarità di essere ammirata nel luogo della sua creazione. L’osservatore attento potrà dunque farsi un’idea dell’ambiente che ha ispirato i dipinti.
Pensione completa. Partenza per il Parco Etosha con sosta per la visita del villaggio Himba di Otjikandero. La tribù degli Himba, semi-nomade, abita queste terre da millenni e ha saputo mantenere, tutto sommato, e malgrado tanti contatti con gli “occidentali”, le loro antiche tradizioni, gli usi e i costumi. Al termine dell'attività si prosegue verso il settore meridionale del rinomato Parco Etosha. Tempo permettendo non escludiamo un primo ingresso per iniziare ad apprezzare, ed avvistare, i grandi mammiferi africani. Il safari se incluso sarà previsto con il bus utilizzato durante il tour. Cena e pernottamento al lodge.
Otjikandero
Il villaggio per bambini orfani Himba OTJIKANDERO è il primo progetto di questo genere registrato in Namibia. La visita guidata a questo autentico villaggio Himba non solo vi darà una visione approfondita della vita e cultura dell'ultima tribù tradizionale in Namibia ma anche una straordinaria opportunità fotografica. Assisterete alla cerimonia della mungitura, al bagno di fumo, sarete informati sui rituali al fuoco sacro. Vi mostreranno i gioielli e le acconciature delle donne e tutto quello che riguarda la cultura Himba. Al momento sono presenti al villaggio 39 bambini e 16 donne, provenienti dalla regione del Kaokoland, che si prendono volontariamente cura dei bimbi. Il denaro ricavato dalle visite guidate viene utilizzato da una fondazione per fornire principalmente cibo e altre necessità primarie. Inoltre il progetto sostiene le famiglie Himba correlate alla comunità che sono in difficoltà a causa di problemi con il bestiame. Il progetto aiuta al pagamento delle spese di trasporto e altre spese che possono insorgere.
Pensione completa. Intera giornata dedicata al safari (effettuato con veicoli 4x4 aperti accompagnati da esperti ranger di lingua inglese). Il parco Etosha si presenta come un’immensa pianura dove gran parte della zona centrale è dominata dal pan, una piana di origine salina, che crea un paesaggio unico nel suo genere. Le tante pozze d’acqua attirano poi centinaia di animali alla ricerca di ristoro. Pranzo in corso d'escursione. Si esce dal parco nel pomeriggio inoltrato, cena e pernottamento.
Il chilometraggio odierno è variabile a seconda degli avvistamenti
Etosha National Park
L’Etosha National Park è il primo parco fondato in Namibia nel 1907 e sicuramente uno dei migliori luoghi al mondo per osservare gli animali. Il suo nome significa “grande luogo bianco asciutto”, anche conosciuto come “la terra delle acque asciutte” e deriva dalla vasta depressione salina dalle sfumature bianche e verdastre chiamata Etosha Pan. Ma sono le foreste e le praterie circostanti a costituire un habitat tanto favorevole alla fauna del parco. L’Etosha National Park occupa una superficie di oltre 20 000 kmq, dove vivono 114 specie di mammiferi, 340 di uccelli, sedici di rettili e anfibi e un’innumerevole varietà d’insetti.
Pensione completa. Attraversando la regione centrale si giunge nel pomeriggio nella Capitale Windhoek. Pranzo in corso di viaggio. Tour orientativo e tempo a disposizione per gli ultimi acquisti. Cena e pernottamento in hotel.
Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di linea Ethiopian Airlines delle ore 14:30. Arrivo ad Addis Abeba alle ore 21:20.
Proseguimento con volo di linea delle ore 00:15. Pasti e pernottamento a bordo. Arrivo a Milano Malpensa alle ore 04:50. FINE DEI SERVIZI.
Tasse aeroportuali (da riconfermare) € 480
Kalahari Anib Lodge - 24 / 25 Ottobre
Il Kalahari Anib Lodge sorge all'interno di una lussureggiante oasi nel mezzo del basse dune rosse del Kalahari che caratterizzano questa regione della Namibia a circa 30 Km nord-est di Mariental. Il Ristorante e gli chalet sono ubicati intorno ad un ampio cortile con ampia piscina. In totale di piscine se ne contano due, entrambe non riscaldate. L'hotel dispone di 32 camere standard, 1 tripla, 1 camera familiare con 2 letti a castello, e 19 camere comfort di cui 15 twin e 4 camere familiari sempre con 2 letti a castello. Tutte le camere sono semplici ma confortevoli con servizi privati con doccia. Non manca l'aria condizionata e riscaldamento. Le cene sono servite sia all'interno che all'esterno del ristorante. Gli ospiti possono prenotare (consigliato in anticipo durante il periodo dell'alta stagione) dei safari che si svolgono sia al pomeriggio che alla mattina presto in veicoli 4x4 aperti accompagnati da un ranger locale. Ques'attività è l'ideale per ammirare il fragile eco-sistema del deserto del Kalahari che soprattutto al mattino presto e al pomeriggio, fino al tramonto, assume tantissime sfumature dall'ocra al violetto.
Le Mirage Resort & Spa - 25 / 27 Ottobre
Le Mirage Resort & Spa è una tra le più uniche ed originali costruzioni situate nella zona di Sossusvlei. Si trova sulla C27 a 21 km a Sud dall’accesso di Sesriem, il principale punto di accesso a Sossusvlei. Questa posizione lo rende una base ideale per esplorare la magnifica regione del deserto del Namib con le sue dune più alte del mondo ! Gli ospiti possono optare per due tipologie di camere. Le 8 "Camelthorne Tree" prendono il nome dall’acacia erioloba (Camelthorn tree) che si trova nei pressi della costruzione. Queste camere sorgono nell'edificio centrale dove si trova anche la reception. Sono ampie e dotate dei principali comfort come aria condizionata, minibar e servizi privati con doppi lavabi e doccia. Le 19 "Oasis Room" sono collocate nel grande “castello” con l’oasi all’interno. In questo edificio si trovano anche la piscina e la Spa. Sono di dimensioni più che generose, con balcone privato, e considerate di categoria superiore rispetto alle "Camelthorne". Entrambe le soluzioni garantiscono comunque un ottimo livello di sistemazione. La Mystique Spa offre agli ospiti l’occasione di rivitalizzarsi con massaggi anti-stress o di ringiovanimento. Sono disponibili varie stanze per i massaggi, un’area dedicata alla pratica dell’antico massaggio Thai e una vasca Jacuzzi. Bello e d'atmosfera anche il ristorante in stile moresco. Diverse le attività disponibili durante il soggiorno, dai sorvoli in mongolfiera ad uscite in quad-bike.
Hansa Hotel (soa) - 27 / 29 Ottobre
Nel cuore della piccola e caratteristica cittadina di Swakopmund, l'Hansa Hotel si propone come una delle soluzioni più apprezzate della zona, nonché patrimonio architettonico della città essendo ospitato in un edificio risalente al 1905 dalla forte impronta coloniale. La spiaggia principale della città così come negozi, bar e ristoranti sono tutti a pochi passi a piedi. Le 49 camere standard, le 5 unità familiari e le 4 suite sono individualmente decorate e dotate dei principali confort. Non manca il ristorante e il bar. Ottimo il rapporto qualità/prezzo.
Twyfelfontein Country Lodge - 29 / 30 Ottobre
La posizione del Twyfelfontein Lodge è uno dei suoi punti di forza. La struttura è incastonata ai piedi di splendide rocce di arenaria. Su alcune di loro è possibile ammirare antichissime incisioni rupestri ad opera dei "San", gli antenati dei boscimani. Le 56 camere sono ben arredate e spaziose. Recentemente è iniziata un'importante fase di ristrutturazione. Sono tutte posizionate a lato della zona centrale dove si trova il ristorante panoramico, il bar, la reception e una piccola piscina. Per chi lo desidera il lodge organizza regolarmente delle attività (a pagamento) per esplorare i dintorni e per safari alla ricerca dei rari elefanti del deserto. Il lodge si trova a soli 5 km dal sito Unesco di Twyfelfontein reso famoso per la presenza di oltre 2500 petroglifici risalenti al Paleolitico.
Etosha Safari Lodge - 30 Ottobre / 1 Novembre
L'Etosha Safari Lodge è situato ad appena 10 Km a sud dal Parco Etosha e dal suo cancello di ingresso di Andersson e facilmente raggiungibile anche dai clienti in self-drive essendo il suo ingresso posto proprio sulla strada principale che collega Outjo ad Okaukuejo. La posizione è di sicuro uno dei suoi punti di forza essendo considerato base ideale per l'esplorazione del parco. Il lodge sorge sulla cresta di una collina e domina dall'alto uno splendido paesaggio su tutta la regione meridionale che confina con il parco Etosha. Il corpo centrale ospita la reception, un ampio ristorante, un bar ed un'incredibile terrazza, ben attrezzata, ove cogliere a 360°gradi una veduta mozzafiato. I pasti sono serviti a buffet. Ai lati del corpo centrale si snodano tutte le camere, dei graziosi chalet indipendenti. In totale se ne contano 60 ed intervallati tra loro da 3 piscine. Le camere sono ben arredate con aria condizionata, ventilatore, zanzariera e piccola veranda con bella vista. Le camere non sono grandissime ma comunque confortevoli. Ci sono 5 camere pensate per le famiglie. L'Etosha Safari Lodge offre un buon rapporto qualità-prezzo.
Avani Windhoek Hotel & Casino - 1 / 2 Novembre
Situato nel pieno centro nella vibrante capitale della Namibia, è il posto ideale per iniziare l’esplorazione del paese. L’AVANI Windhoek Hotel & Casino è dotato di 173 camere, arredate con stile per offrire il massimo del comfort, tutte dotate di aria condizionata ed offrono una vista panoramica sulla città, includono TV satellitare, postazione the/caffè, asciugacapelli, mini-bar e molto altro su richiesta. Il ristorante offre piatti della cucina internazionale e la presenza del casino e di un bar fornitissimo lo rendono l’indirizzo ideale per soggiornare a Windhoek.
Navetta-bus da\per aeroporto su richiesta, da quantificare in base ai partecipanti.
Il mezzo di trasporto utilizzato è un bus da 28 posti a sedere. I pullman in Namibia puntano più alla robustezza che all'estetica. Malgrado questo, il particolare manto stradale, per lo più sterrato e corrugato, con tantissima sabbia sollevata, è talvolta causa di alcune rotture meccaniche. Qualora dovesse accadere ci scusiamo in anticipo, ma tali esperienze, di fatto, fanno parte integrante di un viaggio in Namibia.Spesso durante il viaggio prevediamo delle attività che saranno svolte in veicoli 4x4 aperti per poter meglio apprezzare la natura circostante (deserto del
Kalahari, safari alla ricerca degli elefanti, safari nel parco Etosha).
Per i cittadini italiani è necessario il passaporto con almeno 6 mesi di validità dalla data di uscita dal paese e 2 pagine bianche libere da timbri. Ricordiamo che il passaporto deve essere perfettamente integro.
Penali in caso di annullamento:
In caso di recesso del contratto di viaggio da parte del consumatore, oltre al premio assicurativo non rimborsabile, verranno applicate le seguenti percentuali di penale del costo complessivo del viaggio (incluse le tasse aeroportuali e il fuel surcharge) che variano a seconda dei giorni mancanti alla data di partenza escludendo il giorno stesso della partenza e quello in cui viene effettuata la comunicazione che deve essere lavorativo:
Ogni eventuale variazione, dopo aver ricevuto la conferma, comporta l’applicazione di un forfait spese pari ad € 100 per pratica. Vaccinazioni: nessuna obbligatoria.